Su NeuronUP la parola neurorriabilitazione si sente e si legge molte volte ogni giorno. Ma, sia su Internet sia nei manuali specializzati, appare scritta in forme diverse: con una sola erre (neuroriabilitazione), con due erre (neurorriabilitazione), separata da un trattino: neuro-riabilitazione…
In effetti è facile che Google corregga il termine e ci consigli di scrivere neuroriabilitazione. Differenzia perfino i termini con accento e senza accento (neurorriabilitazione vs neurorriabilitacion) e mostra risultati diversi a seconda di come lo scriviamo.
La RAE ci offre la soluzione: neurorriabilitazione o neuroriabilitazione
Per questo, abbiamo consultato l’istituzione di riferimento in ambito linguistico: la Real Academia Española (RAE), che ci ha confermato che la forma corretta è quella che presentiamo in questo post: due parole unite e con due erre.
“Si scrive neurorriabilitazione. In posizione intervocalica, come in autoricambio, si deve sempre scrivere il digrafo rr”.
Dopo questa chiarificazione della RAE, non abbiamo più scuse per scriverla in modo errato.
Che cos’è la neurorriabilitazione?
Si tratta di un intervento terapeutico incentrato sulla stimolazione del sistema nervoso affinché formi nuove connessioni neuronali dopo una lesione neurologica.
Nuove ricerche in diversi ambiti hanno fornito una migliore comprensione del funzionamento cerebrale, nonché delle possibilità del cervello per il suo recupero o modifica grazie alla neuroplasticità.
La neuroplasticità, che è il potenziale che ha il cervello di modificarsi e adattarsi in risposta all’esperienza, a sostanze chimiche, a ormoni o a lesioni. Questa capacità del cervello di riorganizzarsi, creando e rafforzando le connessioni neuronali, è la chiave della neurorriabilitazione. Il sistema è in grado di attivare i sistemi neuroplastici anche se questi hanno i loro limiti. Per questo motivo, attualmente viene data grande importanza a fornire una riabilitazione efficace nei casi di lesione cerebrale o una stimolazione adeguata per rallentare il deterioramento cognitivo tipico di alcune patologie.







Stress, prospettiva fisiologica
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