Lo psicologo sanitario di ACODEM Juan Portillo Rivas ci propone un’attività di NeuronUP per lavorare sulle alterazioni cognitive associate a persone con sclerosi multipla.
Tenendo in considerazione la filosofia eminentemente pratica e funzionale di NeuronUP, ci è sembrato utile, pratico e piacevole utilizzare un’attività della piattaforma per fare un breve e semplice ripasso di aspetti legati al deterioramento cognitivo associato alla sclerosi multipla (SM). Se sei interessato a informazioni più teoriche su questa malattia, ti invito a consultare il nostro sito dell’Associazione Cordobesa di Sclerosi Multipla, sarebbe più
Alcune considerazioni preliminari
- Non tutte le persone diagnosticate con SM finiscono per soffrire di deterioramento o alterazioni cognitive. Secondo Fisher (2001), l’alterazione cognitiva colpisce tra il 40 e il 60% delle persone con SM.
- La caratteristica principale delle alterazioni cognitive nella SM è la sua eterogeneità e variabilità tra soggetti, per cui è rischioso delineare profili di deficit cognitivo nella SM.
- Tuttavia, secondo Cummings e Benson (1984), si potrebbe parlare di un profilo di alterazioni cognitive associato alla SM, caratterizzato dalla presenza di problemi di velocità di elaborazione, attenzione e concentrazione, memoria e funzioni esecutive.
In base a questo profilo, vi propongo un’attività con la quale possiamo lavorare su tutte queste funzioni in un solo esercizio.
L’esercizio cognitivo più completo per persone con sclerosi multipla: Il numero mancante
L’attività in concreto è Il numero mancante. La maggior parte di voi che utilizzate la piattaforma la conoscerà; per chi non la conosce, ve la spieghiamo.
In cosa consiste?
Consiste nel cercare una serie di numeri mancanti in una sequenza determinata.
Personalizzazione dell’attività
L’esercizio base su cui faccio manipolazioni è questo
- Sequenza da 1 a 50,
- mancano 5 numeri,
- tra 4 e 7 minuti, a seconda di ogni soggetto,
- i numeri mancanti non si scrivono finché non vengono trovati tutti,
- obiettivo della sessione: 3 esercizi ben fatti consecutivi o 4 ben fatti alternati,
- cercare sempre di iniziare con una linea base che sia adeguata alla situazione del soggetto e manipolare le variabili in base ai risultati,
- che non risulti mai troppo facile né troppo difficile,
- stabilire un obiettivo di risultato all’inizio della sessione.
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Lavorare su diverse funzioni esecutive
Di seguito, spieghiamo come utilizziamo questo esercizio per persone con sclerosi multipla con l’obiettivo di lavorare sulle seguenti funzioni esecutive.
Per lavorare sulla velocità di elaborazione
La variabile da manipolare è il tempo limite per svolgere l’esercizio. In effetti, qualsiasi attività o esercizio, per qualsiasi funzione, a cui viene posto un limite di tempo, diventa un esercizio per la velocità di elaborazione.
Per lavorare sulla memoria
A differenza dell’esercizio originale, le caselle con i numeri vuoti non vengono cancellate una alla volta quando vengono trovate, ma il soggetto deve “memorizzare” tutti i numeri fino a quando trova l’ultimo, che è quando li scrive tutti.
Manipolo gradualmente la quantità di numeri mancanti da ricordare.
Per lavorare sull’attenzione sostenuta e la concentrazione
Manipolo la:
- Lunghezza della sequenza di numeri,
- quantità di esercizi,
- pausa tra gli esercizi.
Per lavorare sulle funzioni esecutive
In particolare, flessibilità, pianificazione e memoria di lavoro, l’esercizio richiede la partecipazione attiva del terapeuta e un’interazione continua, poiché il soggetto dovrà comunicare ogni volta che trova un numero, momento in cui cambia la sequenza di ricerca (flessibilità).
Il soggetto inizia a cercare dal numero 1 in modo ascendente; quando trova il primo numero, lo “dice” ad alta voce, e la sequenza di ricerca cambia a discendente dal 50 finché non trova il successivo. A quel punto dovrà manipolare le informazioni sui numeri memorizzati per evitare di iniziare nuovamente la ricerca dal 1 o dal 50 (memoria di lavoro) per non perdere tempo.
Conclusione
Si possono lavorare molte cose con un solo esercizio, il che, da un lato, lo rende più funzionale (raramente nella nostra quotidianità mettiamo in gioco una sola funzione cognitiva) e dall’altro, contribuisce a risparmiare tempo.
Spero che vi sia utile. Sono sicuro che si possa migliorare in molti modi. Usate l’immaginazione per ottenere il vostro esercizio cognitivo più completo per persone con sclerosi multipla.
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