La produzione del linguaggio consiste nella materializzazione di segni (sonori o scritti) che simboleggiano oggetti, idee, ecc. secondo una convenzione specifica di una comunità linguistica.
(Lecours et al., 1979)
NELL’AMBITO DEL LINGUAGGIO CI SONO VARI PROCESSI CHE POSSONO ESSERE COMPROMESSI:
- Espressione: capacità di formulare idee in modo significativo e grammaticalmente corretto.
- Comprensione: capacità di comprendere il significato di parole o idee.
- Vocabolario: conoscenza lessicale.
- Denominazione: capacità di nominare oggetti, persone o fatti.
- Fluenza: capacità di produrre contenuti linguistici in modo rapido ed efficiente.
- Discriminazione: capacità di riconoscere, differenziare e interpretare i contenuti linguistici.
- Ripetizione: capacità di produrre gli stessi suoni ascoltati.
- Scrittura: capacità di trasformare idee in simboli, caratteri e immagini.
- Lettura: capacità di interpretare simboli, caratteri e immagini e di trasformarli in linguaggio.
La compromissione totale o parziale del linguaggio generalmente è definita afasia, ma vi sono tipologie diverse a seconda degli aspetti specifici interessati. Alcuni disturbi del linguaggio legati all’espressione sono il mutismo, l’anomia e l’agrammatismo. Se è interessata la comprensione si può parlare di disturbi come la sordità verbale, mentre si parla di l’agrafia in caso di difficoltà di scrittura. Questi sono solo alcuni esempi, ma i disturbi del linguaggio sono numerosi poiché, come accennato, si tratta di una funzione molto complessa.
A cosa serve il linguaggio?
Gli esseri umani sono esseri sociali per natura e il linguaggio serve per comunicare in qualsiasi modalità (orale o scritta).
Per questo motivo, e dal momento che attualmente viviamo nella società dell’informazione, i problemi in quest’area si traducono in limitazioni a vari livelli nella vita quotidiana di una persona. Proviamo a immaginare cosa significa non essere in grado di dire ciò che si pensa. Sicuramente è capitato a tutti di non ricordare la parola esatta che si vuole dire: ma questa non è altro che la punta dell’iceberg. Ma oltre a comunicare ciò che vogliamo o di cui abbiamo bisogno, è fondamentale anche capire ciò che ci dicono gli altri. Per farsi un’idea basta immaginare di trovarsi in un paese in cui si parla in una lingua sconosciuta e di non riuscire a capire nulla, oppure di non poter leggere un cartello o scrivere la lista della spesa perché confondi le lettere. In questo quadro, il linguaggio è fondamentale nella nostra vita quotidiana.
Esercizi di NeuronUP per la riabilitazione del linguaggio
NeuronUP dispone di numerose attività per la riabilitazione del linguaggio, come “L’impiccato”, un gioco divertente per lavorare sul vocabolario che consiste nell’indovinare le parole nascoste scegliendo una per una le lettere che formano la parola.
Per lavorare sulla denominazione, l’esercizio ideale è quello di nominare gli oggetti con l’aiuto di indizi fonologici.
Per quanto riguarda la comprensione, l’attività qui riportata consiste nel dire se una serie di frasi è corretta o scorretta in relazione alla situazione mostrata in un’immagine. Questa attività, ad esempio, prevede due modalità: una in cui le frasi sono presentate oralmente e l’altra in cui appaiono per iscritto, poiché non tutti i pazienti presentano lo stesso tipo di deficit.