Lesione cerebrale traumatica (TBI)
Quadro clinico causato da una lesione diretta delle strutture craniche, encefaliche o meningee dovuta a una forza traumatica esterna (contusione, lesione penetrante o forze di accelerazione-decelerazione).
Può colpire il cervello in diversi modi:
- Con una lesione diretta
- Interrompendo il flusso sanguigno cerebrale
- Provocando emorragie ed ematomi
- Provocando l’infiammazione delle strutture
- Causando un’infezione
- Trasformando una cicatrice in un focus epilettogeno
Accidenti cerebrovascolari (CVA)
Sono anche detti ictus. Si tratta di quadri clinici causati da condizioni patologiche dei vasi sanguigni che provocano danni a qualche area del cervello, con conseguenti deficit diversi a seconda dell’area colpita.
Vi sono due tipologie:
- ISCHEMIA: l’afflusso di sangue al tessuto cerebrale diminuisce o si interrompe. Può essere dovuta a cause diverse:
- Trombosi: i coaguli di sangue che si formano all’interno delle pareti dei vasi sanguigni finiscono per ostruirli.
- Embolia: un coagulo, una bolla d’aria o di grasso, o qualsiasi altro materiale accumulato ostruisce un vaso dopo essere stato trasportato attraverso il flusso sanguigno.
- Arteriosclerosi: indurimento delle arterie.
- Vasculite: infiammazione dei vasi sanguigni.
- EMORRAGIA: la rottura di un vaso sanguigno causa la fuoriuscita di sangue nei tessuti del cervello.
Tumori cerebrali
Crescita anomala di cellule all’interno del cranio. Poiché il cranio è uno spazio chiuso, la crescita anomala di tessuto provoca una pressione sul cervello e ne compromette il corretto funzionamento.
Possono essere di due tipi:
- Benigni: le cellule sono simili a quelle normali, crescono lentamente e sono localizzate in una determinata sede.
- Maligni: le cellule sono diverse da quelle normali, crescono rapidamente e si diffondono facilmente in altre sedi.
Anossia cerebrale
Situazione in cui viene a mancare l’apporto di ossigeno al cervello che è estremamente sensibile anche a una breve riduzione. Si possono verificare danni cerebrali permanenti in caso di privazione completa di ossigeno per più di 5 minuti o di apporto ridotto di ossigeno per 15 minuti.
Le cause possono essere annegamento, avvelenamento da monossido di carbonio (inalazione di fumo), strangolamento, embolia polmonare, overdose, infarto del miocardio, shock anafilattico o insufficienza respiratoria associata a polmonite o stato epilettico prolungato.
Infezioni
Sono dovute all’invasione di microrganismi patogeni (virus, batteri, funghi o parassiti) e alla reazione dei tessuti alla loro presenza e alle tossine da essi generate.
Le più importanti sono:
- Complesso demenza-AIDS
- Infezione da citomegalovirus
- Herpes simplex
- Leucoencefalopatia multifocale progressiva
- Neurosifilide
- Neurotubercolosi, meningoencefalite tubercolare
- Toxoplasmosi cerebrale
- Malaria
- Encefalopatia spongiforme e malattia di Creutzfeldt-Jakob