Jose Segura Navarro, neuropsicologa presso l’Associazione per il danno cerebrale acquisito Ateneu Maestrat, illustra in questo articolo l’impatto di NeuronUP nel centro e fornisce un esempio di sessione di stimolazione cognitiva.
Cos’è Ateneu Maestrat?
Ateneu Maestrat è un’associazione senza scopo di lucro composta da persone con cerebrolesione acquisita e le loro famiglie.
Fondata nel 2008 per rispondere alle esigenze di riabilitazione di queste persone nella zona settentrionale della provincia di Castellón. Con il tempo, e per ottimizzare le risorse materiali e umane, abbiamo esteso i nostri servizi ad altre malattie neurologiche simili come la sclerosi multipla (SM) o il Parkinson. La maggior parte dei nostri utenti ha subito un danno cerebrale acquisito e vive nelle regioni di Alt e Baix Maestrat.
Ateneu Maestrat è riconosciuta come ente di utilità pubblica ed è accreditata come servizio di promozione dell’autonomia personale.
Figure professionali presenti in Ateneu Maestrat
Attualmente il nostro centro dispone dei seguenti profili professionali:
- neuropsicologa,
- fisioterapista,
- logopedista,
- assistente sociale,
- terapista occupazionale,
- psicologa,
- monitor occupazionale,
- ausiliario occupazionale,
- autista,
- direttore
- e amministrativa.
Qual è l’approccio di Ateneu Maestrat?
Nel nostro centro adottiamo l’approccio PCP (Pianificazione Centrata sulla Persona), poiché ogni persona che richiede i nostri servizi si trova in una fase diversa dell’evoluzione della lesione.
Ogni persona vive in modo soggettivo la portata delle sue conseguenze, e questa soggettività è fortemente influenzata dall’attività deliberata (Javaloy e Rodríguez, 2010), ovvero da come ciascuno decide di affrontare le proprie condizioni personali o ambientali.
La maggior parte delle persone che frequentano il nostro centro si trova nella fase subacuta o cronica. Operiamo con una prospettiva interdisciplinare e multiprofessionale, poiché le conseguenze che persistono dopo un danno cerebrale (fisiche, cognitive, emotive, psicosociali…) sono così complesse che non possono essere affrontate esclusivamente da un singolo professionista, richiedono la partecipazione congiunta e coordinata di un team interdisciplinare.
Il nostro lavoro nella fase subacuta si concentra su sessioni individuali integrate con laboratori occupazionali; nella fase cronica, per mantenere i progressi raggiunti, si svolgono più sessioni di gruppo combinate con laboratori e attività nella comunità. Cerchiamo sempre attività ecologiche affinché ciò che viene appreso in sessione possa essere applicato nelle attività quotidiane di base e strumentali degli utenti per promuovere la loro autonomia.
NeuronUP ad Ateneu Maestrat
La comparsa delle piattaforme di riabilitazione, come NeuronUP, ha facilitato il lavoro quotidiano delle professioniste della neuropsicologia, poiché:
- è possibile graduare la complessità del compito,
- consente un controllo rapido e affidabile dei risultati,
- offre la possibilità di preparare le sessioni in anticipo, programmarle e lavorare da casa con persone che non possono recarsi al centro ogni settimana.
Inoltre, questo formato ha una ottima accettazione tra le persone di età giovane e media, che forse associavano la stimolazione cognitiva alla realizzazione di cruciverba e giochi enigmistici nei quaderni di “passatempi”.
Le piattaforme di teleriabilitazione continuano a migliorare e a basarsi sulle evidenze scientifiche per offrire un servizio migliore, per cui possiamo dire che dispongono già dei tre ingredienti chiave dell’allenamento cognitivo di cui parlano Álvaro Pascual-Leone, Álvaro Fernández Ibáñez e David Bartrés-Faz nel loro libro “Il cervello che cura”: novità, sfida e varietà.
Il formato è molto accattivante e questo motiva la partecipazione. Nelle persone più anziane e nei casi di emiplegia in cui non è possibile utilizzare la mano colpita, possiamo contare sul fatto che la maggior parte dei dispositivi dispone di uno schermo tattile, il che facilita loro l’utilizzo.
Nel nostro centro utilizziamo la piattaforma NeuronUP nelle aree di neuropsicologia, logopedia e terapia occupazionale, sia in sessioni individuali che di gruppo. Dopo l’inserimento dell’utente nel programma, viene effettuata una valutazione in tutte le aree di intervento per stabilire un ordine di priorità. Il miglioramento dei processi attentivi è sempre un obiettivo delle prime fasi del piano di intervento individuale, poiché l’attenzione è un requisito necessario per la comprensione e l’esecuzione di qualsiasi altro compito. In alcune occasioni abbiamo incontrato persone che, a causa delle loro difficoltà attentive, non sono in grado di seguire correttamente le istruzioni date dalla fisioterapista, il che influisce negativamente sulla loro evoluzione.
In questa fotografia, l’utente, che soffre di afasia, sta svolgendo un esercizio per identificare le emozioni.
Nel nostro centro utilizziamo anche le opzioni Kids e NeuronUP2GO della piattaforma. I più piccoli adorano lavorare al computer o sul tablet. Le persone che utilizzano NeuronUP2GO lo fanno perché non possono temporaneamente venire al centro, o perché si sono trasferite in un’altra città ma desiderano continuare le sessioni di stimolazione cognitiva.
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