NeuronUP rallenta il deterioramento cognitivo nei pazienti con Alzheimer

José Antonio Silva, logopedista specializzato in danno neurologico, è stato premiato dalla Cattedra Fundación Eurocaja Rural-UCLM come autore della migliore Tesi di Laurea intitolata ‘Efficacia di un programma di stimolazione cognitiva mediante l’utilizzo di NeuronUP in pazienti con malattia di Alzheimer’. A seguito della ricerca svolta, il lavoro di Silva, conclude che il trattamento con la piattaforma web NeuronUP applicato a queste persone con Alzheimer è stato efficace, permettendo di rallentare tale deterioramento durante le sessioni stabilite e fungendo da base per future indagini.

Ricerca sulla malattia di Alzheimer

Sin dall’inizio della sua carriera ha studiato questa malattia presentando vari lavori in congressi nazionali come quello della Sociedad Española de Neurociencia (SENC) o dei Giovani Ricercatori di Albacete (AJIAB).

La malattia di sua nonna come stimolo per sviluppare la ricerca sul deterioramento cognitivo nell’Alzheimer

Segnata dalla sua infanzia e dall’esperienza di sua nonna, che ha sofferto della malattia per quindici anni, José Antonio Silva ha deciso di iniziare uno studio per verificare l’utilizzo della piattaforma web NeuronUP come strumento per il rallentamento del deterioramento cognitivo nelle persone con Alzheimer.

La stimolazione cognitiva come mezzo per frenare il deterioramento cognitivo

Consapevole che si tratta di una patologia neurodegenerativa che non ha né cura né farmaco efficace, ha osservato che la stimolazione cognitiva con le attività proposte da questa piattaforma permette un intervento ideale. Il giovane ha conseguito la laurea presso la Facoltà di Scienze della Salute di Talavera de la Reina, nell’Università di Castilla-La Mancha, sotto la supervisione del professor Juan José Criado.

Silva afferma che la Malattia di Alzheimer (MA) è la più comune di tutte le demenze, rappresentando due terzi di tutti i casi. Questo tipo di demenza provoca un progressivo smantellamento di tutte le funzioni cognitive superiori, tra cui il linguaggio. Inoltre, l’uso di tecnologie dell’informazione potrebbe rappresentare un fattore di protezione contro il declino cognitivo, dato che gli interventi realizzati tramite piattaforme web di neuroriabilitazione hanno successo nel ridurre tale deterioramento.

Studio sull’uso di NeuronUP per rallentare il deterioramento cognitivo nelle persone con Alzheimer

Nello studio hanno partecipato in totale 41 soggetti (gruppo di controllo e gruppo sperimentale). Innanzitutto, è stata effettuata una valutazione della fluidità verbale semantica, nonché della denominazione di entrambi i gruppi. Successivamente, è stato applicato un trattamento di neuroriabilitazione cognitiva tramite NeuronUP al gruppo con MA.

Conclusioni

Come risultato, si è osservato che esistono differenze statisticamente significative tra i due gruppi, sia nei compiti di fluidità che di denominazione, allo stesso modo che emergono differenze nelle misure pre e post del gruppo sperimentale dopo l’applicazione del trattamento, senza evidenziare un peggioramento cognitivo.

Lo studio di questo jerezano non è passato inosservato ed è stato riconosciuto da professori, esperti nel settore e associazioni come la Fundación Rural-UCLM, che premia questi lavori e il cui obiettivo è riconoscere la qualità accademica e l’impatto del tema trattato sullo sviluppo economico e sociale.

Attualmente, José Antonio Silva, jerezano di nascita, lavora presso lo studio di logopedia ‘M. Chueca Logopedia’ a Jerez e, inoltre, in una scuola parificata chiamata Jesús María la Asunción, dove svolge ciò che più lo appassiona: occuparsi delle difficoltà di parola, voce, linguaggio, comunicazione e deglutizione di tutte le persone che ne hanno bisogno.

Se ti è piaciuto questo articolo sull’efficacia di NeuronUP per rallentare il deterioramento cognitivo nelle persone con Alzheimer, potrebbe interessarti anche: