Il fisioterapista Ancor Vila González spiega la sua visione terapeutica della fisioterapia e del doppio compito in base alla sua esperienza con NeuronUP.
Introduzione
La fisioterapia può essere definita come una cura attraverso il movimento. Il doppio compito (double-task), dal canto suo, è un protocollo terapeutico il cui obiettivo è migliorare le prestazioni fisiche e mentali eseguendo contemporaneamente un esercizio fisico e un esercizio cognitivo. La piattaforma NeuronUP è lo strumento perfetto per implementare questo percorso di trattamento simultaneo.
La mia visione della fisioterapia e del doppio compito
Durante le mie terapie, i risultati e l’esercizio terapeutico costituiscono il mio asse di riflessione. Da un lato, la terapia manuale mi aiuta a preparare i tessuti per richiederne l’attivazione e promuovere la loro sinergia durante l’attività fisica mirata. Dall’altro lato, l’esercizio terapeutico è uno strumento fondamentale per il miglioramento di molti sintomi e influisce in modo significativo sul benessere del paziente.
Questo programma di esercizi deve essere progettato, pianificato, organizzato, supervisionato e valutato da un professionista sanitario accreditato, al fine di raggiungere gli obiettivi stabiliti durante la valutazione.
Nel centro Vila Fisioterapia affermiamo e mettiamo in atto la premessa che il paziente deve essere il protagonista per tutta la durata dell’accompagnamento terapeutico e oltre. Per questo motivo, deve comprendere i propri problemi, le cause e quali sono i comportamenti e gli atteggiamenti necessari per cambiare verso il benessere e la salute.
Nella mia esperienza, incoraggiare la responsabilizzazione del paziente è una delle maggiori leve per raggiungere gli obiettivi prefissati con successo.
Esercizio fisico e rendimento cognitivo
Il muscolo scheletrico si comporta come un organo endocrino. Secondo alcuni autori, ha la capacità di rilasciare sostanze proteiche ad azione ormonale chiamate miochine. Queste proteine producono il loro effetto nei tessuti che sono sensibili ad esse e queste regioni bersaglio possono essere situate sia in aree vivine che periferiche.
In particolare, il Brain-Derived Factor Neurotrophic, BDFN, è una di queste proteine il cui tessuto bersaglio è il sistema nervoso centrale. Questo ormone è attualmente identificato come l’ormone che migliora le prestazioni cognitive e promuove la neuroplasticità nell’ambito di un programma di allenamento basato su elementi specifici.
Doppio compito
Secondo la letteratura scientifica sull’argomento, si tratta di una componente terapeutica che migliora sia le prestazioni fisiche sia le capacità cognitive dell’individuo. Secondo alcuni autori, l’esercizio terapeutico, in determinate condizioni, favorirebbe il rendimento cognitivo dell’individuo.
Seguendo questa premessa, proponiamo al paziente uno stimolo fisico, generalmente basato su esercizi di propriocezione, e una semplice attività cognitiva. A seconda delle capacità personali di ciascun paziente, gli esercizi proposti, sia fisici che mentali, evolvono in complessità.
L’utilizzo di NeuronUP nella fisioterapia e i doppi compiti
NeuronUP ha generato un salto verso la digitalizzazione delle mie terapie. Grazie a questo software, ora posso proporre un’attività fisica mirata e un compito cognitivo digitale allo stesso tempo, sia in clinica che a casa.
Inoltre, rende le terapie più piacevoli e favorisce l’adesione del paziente all’accompagnamento. Allo stesso modo, gli strumenti offerti da NeuronUP permettono di personalizzare gli esercizi per ogni paziente e gli stimoli motivazionali ricevuti migliorano il desiderio di trasformazione del paziente.
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Conclusione
È risaputo che la continuità e l’aderenza sono elementi essenziali per il raggiungimento degli obiettivi e che il divertimento e la variabilità degli esercizi permettono di raggiungere gli scopi prefissati.
NeuronUP favorisce anche l’automazione del paziente. Attraverso NeuronUP2GO, le sessioni domiciliari di NeuronUP, l’individuo può eseguire esercizi fisici e cognitivi a casa. Questo ci permette di valutare la capacità di autonomia della persona, il suo coinvolgimento e il rendimento fisico e cognitivo delle terapie.
In conclusione, vorrei sottolineare l’effetto positivo e accelerante dell’implementazione delle nostre terapie fisiche con elementi di training cognitivo.
Questo favorisce anche l’aderenza, l’autonomia, il rendimento e l’autostima della persona.
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